Atomizzazione in fiamma

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In queste condizioni l’assorbimento atomico sia pure in un . L’atomizzazione può avvenire nella fiamma, o nel fornetto di grafite ed è lo stadio più critico dell’analisi. Il complesso così trattato, al momento dell’atomizzazione nella fiamma, sarà così circondato da una nube di sostanze riducenti che vanificherà le aggressioni da .

Dispositivo di atomizzazione: fiamma, solitamente ottenuta con aria e acetilene (21- 24°C). L’atomizzazione è un sistema di riscaldamento, realizzato attraverso una fiamma o uno speciale fornetto di grafite, che serve a formare atomi liberi ma ancora . Il campione, di solito una soluzione, viene introdotto nel sistema di atomizzazione (per es. una fiamma), dove viene nebulizzato e portato allo stato atomico. Analisi dei Medicinali AA 2005-06.

Sfrutta una fiamma, alimentata a gas, in cui viene nebulizzata una .

L’energia della fiamma (o del fornetto) deve permettere anche la dissociazione in atomi cioè l’atomizzazione. FAAS) è il più diffuso ed il più utilizzato per l’analisi dei metalli. Lo strumento è dotato di sorgente a spettro continuo per l’eliminazione delle interferenze spettrali ed è disponibile sia con l’atomizzazione in fiamma che con il . Ciò può essere sfruttato per analizzare campioni di elementi esposti alla fiamma. Atomizzazione mediante fiamma, che sfrutta la temperatura di una fiamma . Nel dispositivo di atomizzazione a fiamma, una soluzione di campione, viene aspirata nel nebulizzatore (dove si trasforma in aerosol), trasportata da un gas . Nell’atomizzazione di fiamma la zona utilizzata per le misure è: la zona interconica.

Domanda di media difficoltà Circa degli utenti ha risposto . Sulla sinistra c’è la fiamma e l’atomizzatore.